Mi piace fare recensioni perchè spero che possano essere utili a chi medita l'acquisto di un determinato prodotto e si sta guardando intorno in cerca di opinioni e pareri. Spesso le recensioni sono utilissime anche a me, che solitamente prima di acquistare mi informo sempre con scrupolo.
Oggi si parla di ciprie fissanti e nello specifoco quella di cui mi occuperò è la Radiant Fusion Baked Powder di Kiko, una cipria cotta che è entrata nella gamma delle 'Perfecting Powders' qualche mese fa accompagnata dai blush Shade Fusion e dalle terre Flawless Fusion. Ho fatto per entrambi la recensione qualche tempo fa quindi vi lascio i link nel caso ve li siate persi.
La confezione è comune a tutti e tre questi prodotti viso, che sono racchiusi in una confezione a conchiglia color piombo con il logo stampato sul coperchio. Nella confezione ci sono 10 gr di prodotto e il PAO è di 18 mesi.
La Radiant Fusion è una cipria cotta con un finish luminoso, come suggerisce il nome. La formula contiene pigmenti micronizzati ed estratti di minerali che conferiscono alla pelle un aspetto radioso e levigato. L'aggiunta di vitamina E e olio d’argan aggiungono le loro proprietà nutrienti e protettive.
Nel range ci sono 6 colori, io ho la colorazione #02 Sabbia, che ha un sottotono giallo.
Per chi è appassionato di MAC e come me ha amato la cipria Mineralize Skinfinish, troverà nella Radiant Fusion una degna alternativa, con un prezzo decisamente appetibile. Kiko propone la cipria a 12,90€ contro i 30€ di MAC che sono un po' esagerati.
La texture è davvero finissima e permette un'applicazione omogenea. Io spesso la utilizzo anche come fondotinta minerale compatto nelle giornate in cui per il caldo eccessivo non ho voglia di applicare il fondotinta fluido o in crema ma ho bisogno di fissare il correttore nelle zone strategiche e minimizzare la lucidità della zona T. Anche come cipria classica per fissare le casi cremose è davvero buona, non crea spessore sulla pelle donando sempre un effetto naturale.
E' comoda da portare in borsetta per i ritocchi, anche se necessita di un minimo di attenzione, trattandosi di un prodotto cotto che quindi è un po' più fragile delle polveri compatte tradizionali. A me è capitato di portarla in viaggio senza problemi.
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